Presentata la Nuova Rexal

Planimetrie arredate 2D e 3D … per distinguerti

Planimetrie arredate 2D e 3D a Siena, un servizio sempre più richiesto da chi “ha fretta” di vendere casa.


Perchè accontentarsi dei semplici elaborati catastali?

Non più “piantine”, ma planimetrie 2d e 3d molto accattivanti.

3 MOTIVI IN PIU’ PER DISTINGUERTI
e offrire ai tuoi clienti un servizio di qualità:

1 – Rendere immediatamente comprensibili gli spazi:

Ogni planimetria viene disegnata e arredata in ogni suo vano, così da evidenziarne già a prima vista le potenzialità.

2 – Valorizzare il tuo immobile e ridurne i tempi di vendita:

Un disegno curato, una planimetria completa di arredo rende riconoscibili immediatamente le peculiarità e i pregi di un’abitazione. E’ possibile infatti verificarne visivamente la grandezza dei vani, il loro potenziale utilizzo, la distribuzione degli stessi e il soddisfacimento delle proprie esigenze. Tutte cose che una normale pianta tecnica, come quella catastale non è in grado di far apprezzare.

3 – Acquisire maggiore visibilità tra i competitors:

Presentare e pubblicizzare il proprio immobile con un’altra “veste” lo renderà più appetibile e visibile agli occhi dei possibili acquirenti, non credi? Renderà anche la tua attività più apprezzata contribuendo a migliorare la tua “reputazione” professionale.

“Si” mi dirai… “ma quanto mi costerà tutto questo? … non ho la possibilità di investire tanti soldi.”

Ti rispondo così: “Sono d’accordo con te sul fatto che sia un’investimento!”

Ma come tutti i “buoni investimenti”, realizzare planimetrie arredate 2D e 3D, porta solo VANTAGGI:

– Considera sempre in valore che stai “aggiungendo” al tuo immobile in termini di prezzo, perchè se comprendi meglio tu e fai comprendere al tuo acquirente le vere potenzialità del tuo appartamento, puoi anche decidere di metterlo sul mercato ad un prezzo più alto;

– Considera il plus-valore di una vendita in tempi più ristretti. Spesso quest’aspetto è sottovalutato, ma il rientro economico o la possibilità di investire nuovamente e/o in altri ambiti quei soldi è un’aspetto importantissimo per qualsiasi imprenditore o persona di successo.

– “Il costo” del tuo investimento è minimo!

Ti offro questo servizio a PREZZO DI LANCIO!
così che tu possa valutare, con un piccolo investimento, gli effettivi “frutti” di questa tua scelta.

PIANTA 2D B/N

Planimetrie arredate 2d b/n
La pianta è un disegno tecnico in bianco e nero, realizzato in 2D con arredi. Molto economico ma comunque di impatto.

PIANTA 2D Renderizzata


La pianta è realizzata in 2D con arredi e materiali realistici.

PIANTA 3D Renderizzata


La pianta è realizzata in 3D con arredi, materiali realistici, luci ed ombre.

Contattami per saperne di più!!


Iva agevolata al 10% per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria 2019

Come e quando si applica l’Iva agevolata al 10% per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria 2019.

L’Iva ridotta al 10% si applica:
– sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali.
– sulle cessioni di beni di valore significativo solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto.

In questo caso, tuttavia, quando cioè l’appaltatore fornisce beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi. Oppure, in altri termini, al valore individuato sottraendo dall’importo complessivo della prestazione, rappresentato dall’intero corrispettivo dovuto dal committente, il valore dei beni significativi.

ESEMPIO
Costo totale dell’intervento 6.000 euro:
a) 1.000 euro è il costo per la prestazione lavorativa (ad esempio: posa in opera)
b) 5.000 euro è il costo dei beni significativi (ad esempio: infissi, balaustre ecc.).
L’Iva al 10% si applica:
– sul costo della posa in opera: € 1.000,00
– sul costo dei beni (fino a concorrenza del valore della prestazione lavorativa) : € 1.000,00

Sul valore residuo degli stessi beni (pari a € 5.000-1.000), ossia € 4.000 l’Iva da applicare è al 22%.

I beni significativi sono stati espressamente individuati dal decreto 29 dicembre 1999.
Si tratta di:
– ascensori e montacarichi
– infissi esterni e interni
– caldaie
– video citofoni
– apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
– sanitari e rubinetteria da bagni
– impianti di sicurezza.

Non si può applicare l’Iva agevolata al 10%:
– ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori;
ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente;
– alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizio;
– alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso, la ditta subappaltatrice deve fatturare con l’aliquota Iva ordinaria del 22% alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’Iva al 10%, se ricorrono i presupposti per farlo.

Fonte: Agenzia delle Entrate